Probabilmente
agli appassionati di cinema non sarà sfuggito che
la giornata del 30 di settembre 2005 ha commemorato i 50
anni dalla morte di James Dean.
Il giovane attore ventiquattrenne, il 30 settembre 1955,
mentre percorreva la Highway 46 diretto a Salinas (California)
alla guida della sua vettura sportiva, una Porsche Spider
550 (soprannominata Little bastard) ad un incorcio
si scontrò contro una Plymouth nera, restando inevitabilmente
ucciso sul colpo.
Accanto
a lui cera Lance Reventlow, figlio di Barbara Hutton.
Lautista della Plymouth, Donald Turnpseed, e Reventlow
rimasero feriti ma non in modo grave, mentre per Dean limpatto
fu fatale.
Come
è accaduto con altri personaggi famosi quali J.F.Kennedy
e Elvis Presley , anche la vicenda di James Dean ha un proprio
alone di mistero.
La
cronaca riportò che lattore rimase orribilmente
schiacciato dal volante della Porsche e che per estrarre
il corpo dalle lamiere occorsero venti minuti e molte ore
di identificazione. Questultima avvenne ad opera del
padre di Dean ma - e qui cominciano i misteri - a nessunaltro
fu permesso di vedere il corpo.
Sandford
Roth, un fotografo che seguiva lauto di Dean, ha sempre
sostenuto di essere in possesso di foto dellattore
mentre era ancora imprigionato vivo nellabitacolo
della Porsche, con il viso sì coperto di sangue per
via del violento impatto ma senza presentare lesioni dagli
aspetti raccapriccianti.
Ad
aumentare il mistero contribuì il fatto che le suddette
foto sparirono e non ne fu mai trovata traccia.
Gli addetti al funerale inoltre, che quando muore una star
provvedono di norma a renderne presentabile laspetto
per lesposizione in pubblico, non furono mai chiamati
a prestare tale servigio e la bara non fu mai esposta ad
Hollywood nè tantomeno tumulata nel cimitero di Beverly
Hills.
E anche su questo sussiste un ulteriore mistero. Una infermiera
dellospedale di Paso Roble ha sempre sostenuto di
essere certa che nella bara attribuita a Dean non ci fosse
il corpo dellattore ma quello di un ciclista travolto
da un auto poco dopo il famoso incidente.
Tutte
fandonie inventate per accrescere il mito? Forse, ma pare
che la vedova del ciclista non sia mai riuscita a vedere
il corpo del marito defunto
Secondo
alcuni fans club dellattore, Dean sarebbe vivo (ma
cè chi sostiene che anche Elvis Presley e JFK
lo siano) e vivrebbe in Messico, per altri invece sarebbe
ricoverato in gran segreto da anni in una clinica per malattie
nervose del Nevada. A riguardo ci sarebbero anche foto che
lo ritrarrebbero alletà di 74 anni allo stato
di vegetale con gli occhi azzurri persi nel vuoto
Ma
in fondo sono anche queste storie, plausibili o meno, che
concorrono alla creazione del mito.
Ciò
che è certo è che, con la morte di James Dean,
i giovani del tempo persero un attore di riferimento, un
personaggio che incarnava lo spirito ribelle e, perché
no, anche romantico del suo tempo.
Dean, che prima di morire aveva recitato in soli tre film
(senza peraltro vedersi riconosciuto alcun Oscar ma solo
un Golden Globe postumo, un anno dopo la sua morte), entrò
comunque di diritto nellOlimpo dei miti e degli eroi.
Non
fu un attore dallinfanzia facile e serena, e questo,
che i fans ben sapevano di lui, lo rese ben presto una icona
del suo tempo, un simbolo di una generazione, quella dei
giovani degli anni 50, che incarnava le inquietudini, le
speranze fallite ed i sogni di una generazione di teen-agers.
Ciò
che lo avvicinò ai giovani del suo tempo fu il fatto
di essere indubbiamente differente dai miti che lo precedettero.
Era un personaggio insicuro e nevrotico, spavaldo ed anticonformista,
molto diverso dagli eroi del cinema sicuri di sé
quali apparivano John Wayne o Clark Gable.
Dean
era, come detto, differente e capace di azioni che si fissavano
con una potenza straordinaria nellimmaginario giovanile.
I più critici lamentavano il fatto che Dean non fosse
un attore ma una persona che semplicemente impersonava se
stesso, tanto era simile ai suoi personaggi nella vita quotidiana,
piena di episodi singolari e spettacolari.
Diverse
eclatanti azioni di James Dean furono riportate nelle cronache
dellepoca, aumentando quellaura di romanticismo
che faceva sognare i suoi fans. Tra le tante, una che decisamente
fece scalpore fu la sua presenza al matrimonio dellunica
donna che si sia mai saputo egli amasse, Anna Maria Pierangeli
(convolata a nozze con Vic Damone), matrimonio al quale
Dean partecipò stando per tutto il tempo davanti
alla chiesa in sella alla propria motocicletta
Attore dal profilo particolare dunque, e attorniato da un
alone di tristezza e di tormenti interiori da renderlo affascinante
a tal punto che, ancora oggi, in America, cè
chi commemora gli anniversari di morte indicendo cerimonie
in memoria in vari angoli del paese. E ciò che risulta
più strano e che, ancora oggi, sono i giovani di
adesso a riconoscergli il fatto di essere un mito.
Tra
le curiosità di questuomo viene dai fans ricordato
che, qualche mese prima di morire, passando davanti ad una
impresa funebre di Fairmont ove aveva trascorso linfanzia,
ebbe lidea di farsi scattare qualche fotografia (da
Dennis Stock) sdraiato dentro ad una bara, divertendosi
a posare in quelle macabre pose.
I
giovani dellepoca apprezzarono la sua capacità
di sdrammatizzare sacri tabù quali la morte, con
la quale lattore aveva un rapporto particolare, e
con la quale giocò tutta la sua breve
vita, sfidandola ripetutamente con azioni spericolate quali
le corse in auto delle quali era appassionato.
Purtoppo
il 30 settembre 1955, dentro ad un cofano funebre ci finì
per davvero e questa volta per sempre.
Lincrocio
maledettotra la Statale 46 e la Statale 41 ove lattore
perse la vita, è stato rinominato, in occasione del
50 anniversario della morte dellattore, James
Dean Memorial Junction.
Il
mito continua a vivere