Nelle
pagine successive troverete il nuovo organigramma FENIOF 2003-2006,
così come emerso dal rinnovo delle cariche sociali tramite gli organismi
di competenza (Assemblea e Direttivo).
Qualche
osservazione.
Su
di esso sembra necessario illustrare alcuni aspetti che, forse,
sono passati inosservati ma che personalmente ritengo importanti.
NUOVO
COMITATO
A
fronte di 47 candidature a Consigliere Nazionale presentate nel
2001, quest’anno se ne sono avute 41, per cui l’Assemblea ha ritenuto
opportuno definire in tal numero i componenti il nuovo Direttivo,
che erano stati 40 e 35 nelle precedenti legislature.
Non
essendosi presentati in Assemblea, come permette lo Statuto, candidati
aggiuntivi, tutti i candidati sono risultati necessariamente eletti.
Questo
non è un elemento negativo, tutt’altro, è il riconoscimento di chi
dimostra di voler essere attivo in FENIOF, senza necessariamente
andare a ballottaggi, sempre e comunque antipatici.
La
rappresentanza nazionale è stata come sempre rispettata e se non
vi sono nel Comitato Direttivo esponenti del Trentino - Alto Adige,
della Basilicata e della Calabria, ciò è solo dovuto al fatto che
nessun candidatura si è presentato (o è stato presentato), proveniente
da quelle regioni.
Alle
29 conferme di Consiglieri uscenti, 12 sono stati i nuovi candidati
che hanno ricevuto la piena fiducia dell’Assemblea: non è poco,
trattandosi di oltre il 25% dei membri, e la cosa molto significativa
è che quasi tutti sono sostanzialmente molto giovani.
Doveroso
rimarcare come un attivissimo Consigliere, Giuseppe Rullo, dopo
due legislature svolte anche come membro di Giunta Esecutiva, abbia
preferito “lasciare” e non ricandidarsi per altri tre anni. Delusione,
mancanza di volontà, altre prospettive? Tutt’altro! Rullo lo ha
chiaramente spiegato affermando che non si ripresentava perché occorreva
che la FENIOF si rinnovasse anche nelle persone. Presto detto e
fatto: l’AIFAM, l’Associazione dell’Abruzzo e Molise ha indicato
in Fabio Deodati il proprio candidato e l’Assemblea lo ha eletto.
Due
i rientri, ovvero i consiglieri che, nel passato, hanno già occupatola
carica: Massimo Cavallotti di Arma di Taggia (Im) e Renzo Ricci
di Pesaro. Persone importanti, serie e competenti a cui va il riconoscimento
di aver sempre agito in nome della Federazione e della Categoria,
in tutti i momenti (e sono tanti), in cui vi è stato bisogno di
loro.
Potremmo
dire che la rappresentanza femminile è aumentata del 33% (ma sarebbe
più che ironico, indecoroso), essendosi aggiunta la molisana Maria
Silvestre, alle due donne membri del Comitato uscente, Patrizia
Scifoni di Roma e Matilde
Vecchione di Santa Maria Capua Vetere (Ce). Per la verità, tre soli
componnti del gentil sesso sono un po’ pochino, sopratutto perché
sappiamo che il mondo imprenditoriale femminile della nostra categoria
è attivissimo e professionalmente molto preparato; l’auspicio è
che esso abbia a portare in tempi brevi e con più vigore, la propria
esperienza aziendale, gestionale e organizzativa nel massimo organo
sociale della Federazione.
FUNZIONI
DEL COMITATO
Tutti
i Candidati che si sono presentati in Assemblea e che hanno accettato
l’elezione hanno a suo tempo ricevuto lo statuto che inquadra le
funzioni ed i compiti del Comitato di cui ora fanno parte.
E’
opportuno sottolineare che la FENIOF non è una Federazione “monotematica”
ovvero che riserva tutte le proprie forze al raggiungimento di un
unico fine, ma un vero e proprio organismo di rappresentanza e tutela
per tutte le problematiche che un’impresa funebre deve affrontare
e risolvere nell’ambito della propria attività.
In
parole povere, non c’è solo la funzione, sia pure importantissimo
ed essenziale, di incidere sulla riforma del Regolamento di Polizia
Mortuaria, ma anche tantissime altre, come per esempio e ne citiamo
solo alcune:
§
l’applicazione delle normative funerarie vigenti
nel loro articolarsi fra nazionali, regionali e comunali (ultimi
e recentissimo casi affrontati, come spieghiamo in altra sede: conformazione
delle casse e controcasse in zinco);
§
gli aspetti fiscali (limiti dell’esenzione Iva, bollo,
deducibilità, ecc.);
§
il rapporto con
i dipendenti (contratti di lavoro e attuazione e delle normative
previste);
§
l’applicazione di tante leggi sostanziali per l’attività
(Affissioni, 626, Privacy, ecc.);
§
la concorrenza con colleghi ed altri enti operativi;
§
L’abusivismo o, al contrario, le posizioni dominanti.
Ora,
su ognuno di questi aspetti la FENIOF ha sempre operato e continua
ad operare per chiarire, semplificare e trovare risoluzioni idonee
alla categoria, e ciò non è dimostrato da parole, ma da fatti e
documenti che in quasi 35 anni d’attività riempiano i nostri archivi
e che continuano ad aggiornarsi anche oggi.
Compito
del Comitato attuale sarà quello di individuare e studiare (col
supporto dei professionisti che la FENIOF ha a disposizione) l’evoluzione
di queste materie e procedere a far sì ch’esse non abbiano a complicar
ela vita operativa delle imprese.
SEGRETERIA
Passiamo
quindi ad un argomento che non è assembleare, ma che ha trovato
in Assemblea un momento particolarmente significativo, tanto che
non sappiamo se continuare il presente redazionale usando il “pluralia
majestatis”, oppure passando alla prima persona.
E’
stata l’ultima Assemblea in cui le funzioni di Segretario sono state
svolte dal sottoscritto, e se anche l’ho in sostanza già fatto in
altri miei recenti interventi sull’Informatore, ritengo doveroso
ringraziare la FENIOF tutta (dal Presidente all’ultimo Associato)
della fiducia accordatami in oltre trentacinque anni di attività.
La
palla è passata da settembre a Alessandro Bosi, il nuovo funzionario
che sicuramente non mi farà rimpiangere (nessuno, al mondo, è indispensabile
e tutti sono sostituibili), perchè già ora, a mio parere, mostra
nel lavoro che fu il mio, lo stesso entusiasmo che provai quando
mi fu affidato.
Buon
segno.
|