La forma delle bare è
stata più o meno la stessa negli ultimi 150 anni, ma se anche andassimo
a rivangare nella storia meno recente, scopriremmo che un sarcofago
egiziano (ma anche greco, romano, paleocristiano) non è molto dissimile
da quelli moderni.
Ciò non esclude che molti architetti o, comunque, artisti in vena
di innovazioni, si siano cimentati nell’intento di mutare la consolidata
e storica struttura stilistica della bara, e diversi esempi sono
già stati riportati in precedenti numeri della nostra rivista. D’altra
parte anche le nostre Industria non si sono mai “tirate indietro”
in questi “rivisitazioni”, con risultati a nostro avviso ottimi
sotto ogni punto di vista.
Altre
soluzioni invece…
Vero
è che i progetttori di feretri considerano la bara solo un contenitore
con particolari requisiti, senza pensare, in effetti, a cosa e chi
la la dovrà poi occupare.
Non è così per un designer
tedesco che dichiara di progettare le bare “per dare una
rappresentazione dell’individualità anche dopo la morte, cercando
di trasformare lo stile di vita e la personalità in forme stilistiche,
unendo emozioni a funzionalità”.
Ciò detto, ecco qui illustrate
una serie di sue creazioni per le quali (l’arte è sempre opinabile,
soprattutto quando è contemporanea) non esprimiamo alcun giudizio
anche se non saranno pochi quelli acui esse susciteranno giustificabili
dubbi.
Bare
ed urne di cui proponiamo le immagini, sono prototipi realizzati
nel periodo 1998-2003 e sono state anche esposte in alcune mostre
professionali.
 
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