
A
fine giugno la FENIOF è stata contattata per riprendere i lavori
connessi agli Studi di Settore TG55U Attività 93.03.0 “Servizi di
pompe funebri e attività connesse”. Grazie alla Commissione
costituita ad hoc da FENIOF, nonché alla collaborazione del
Dott. Vento di Confcommercio, è stato possibile far pervenire alla
Agenzia delle Entrate ed alla SOSE, una serie di simulazioni di
diverse realtà aziendali, al fine di individuare gli aspetti perfettibili
di tale sistema.
Tali
simulazioni sono state argomentate nell’ambito della riunione che
si è tenuta il 14 luglio 2005 presso la sede dell’Agenzia delle
Entrate di Roma. All’incontro, iniziato alle ore 10:00, erano presenti
per FENIOF il Presidente Miazzolo, il Segretario Bosi, il Consigliere
Pizzolon, i Revisori dei Conti Dott.Cattaneo e Dott.Menoncello,
nonché il Dott. Tosarelli, Commercialista e Direttore Tecnico del
Centro Assistenza Fiscale C.A.F. Trasporti dell’ABSEA, che i nostri
associati avranno avuto modo di contattare nell’ambito del qualificato
servizio di consulenza fiscale telefonica ( riservata ai soli soci)
che è fruibile tutti i mercoledì dalle ore 15:30 alle ore 17:00
chiamando in federazione.
Per
la SOSE erano presenti la Dott.ssa Brancaccia, la Dott.ssa Eusebio
e il Dott.Giuliano. Per l’Agenzia delle Entrate, sono invece intervenuti
la Dott.ssa Tozza ed il Dott. Baglioni.

Presente
per Confcommercio il Dott. Vento.
L’incontro
si è aperto con una rapida illustrazione degli Studi di settore
TG55U ad opera del Dott. Giuliano. Quest’ultimo ha precisato che
gli elementi che hanno contribuito a determinare i sette clusters
sono stati principalmente le dimensioni organizzative, le spese
per l’acquisto dei servizi da altre imprese di settore, la tipologia
dei servizi prestati e la tipologia della clientela. Sempre il Dott.
Giuliano, in concerto con il Dott.Baglioni, ha poi argomentato l’inquadramento
generale degli Studi di settore, comunicando che il fattore dimensionale
ha contribuito a creare distinzioni tra le aziende che presentano
una struttura di dimensioni maggiori, in termini di numero di addetti,
numero di servizi effettuati e dotazione di beni strumentali, rispetto
alle aziende di piccole e medie dimensioni.
Gli importi
indicati a fronte dell’acquisto dei servizi da altre imprese del settore,
ha invece permesso di evidenziare i soggetti che, ordinariamente,
si servono di centri servizi o altre imprese funebri.
A
causa dei diversi tipi di servizi prestati, è stato previsto un
cluster nel quale sono inserite le imprese che completano l’offerta
di servizi funebri con la vendita o lavorazione di marmi. Oltre
a tale cluster ne è stato introdotto uno specifico per le imprese
specializzate in servizi cimiteriali.
Il
dato sulla tipologia di clientela ha permesso inoltre di distinguere
gli operatori che effettuano servizi per altre imprese di onoranze
funebri.

Sulla
scorta di quanto esposto sono stati pertanto illustrati i 7 cluster
che gli Studi di Settore connessi all’attività funebre prevedono,
ovvero:
Cluster
1 – Imprese che effettuano servizi funebri per altre imprese del
settore;
Cluster
2 – Imprese di servizi cimiteriali;
Cluster
3 – Imprese di onoranze funebri che ampliano l’offerta con la
lavorazione e la vendita di marmi;
Cluster
4 – Imprese di onoranze funebri di grandi dimensioni;
Cluster
5 – Imprese di onoranze funebri (agenzie) con servizi esternalizzati;
Cluster
6 – Imprese di onoranze funebri di medie dimensioni;
Cluster
7 – Imprese di onoranze funebri di piccole dimensioni.
Nell’ambito
dei lavori, sono poi state analizzate le simulazioni che FENIOF
aveva avanzato all’Agenzia delle Entrate in vista dell’incontro,
aprendo un costruttivo dibattito sui criteri di congruità e di
valutazione attuati dal sistema.
Per fare ciò, si è proceduto col modificare i dati inseriti a
computer, per andare ad individuare le ripercussioni sul risultato
finale degli Studi di Settore, rilevando che, in talune situazioni,
la congruità o meno della dichiarazione era fortemente influenzata
da voci non strettamente riconducibili a reali maggiori introiti
per le imprese.
Tra
queste, un valido esempio può essere dato dal risultato derivante
dall’acquisto del carro funebre (costo- ad esempio- di €80.000),
che viene effettuato per sostituire il vecchio carro (valutabile-
sempre ad esempio- in € 10.000), e che, facendo lievitare notevolmente
il dato dei beni strumentali da un anno all’altro, in realtà non
è garanzia di un maggior numero di servizi svolti in quanto il
carro vecchio viene sostituito perché usurato e il nuovo viene
chiamato a svolgere il medesimo servizio svolto dal precedente,
senza creare maggiori introiti per l’impresa.
Questi
ed altri aspetti che hanno individuato la perfettibilità del sistema,
hanno portato ad aggiornare la seduta con l’impegno di convocare
un ulteriore incontro prima dell’autunno, nell’ambito del quale
saranno presi in ulteriore esame le proposte e le simulazioni
che, tramite FENIOF, saranno pervenute per tale data all’Agenzia
delle Entrate ed alla SOSE.
A
tale proposito invitiamo le imprese funebri associate, a prendere
contatto con la nostra Segreteria (051/6650285) al fine di inviare
( ovviamente in forma anonima) gli studi di settore della propria
impresa per poterli discutere nell’ambito dei prossimi incontri.
Come
FENIOF abbiamo potuto constatare con piacere la collaborazione
fornita dal gruppo di lavoro della SOSE/Agenzia delle Entrate
e dalla Confcommercio, nella figura del Dott.Vento, per una ottimale
definizione dei criteri di valutazione del sistema degli Studi
di Settore del nostro comparto.
Come
sempre, Vi terremo aggiornati sui risultati dei prossimi incontri
di lavoro.
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