Nei
primi mesi del 2006 la Divisione Popolazione del Dipartimento
di Economia e Affari Sociali delle Nazioni Unite ha approntato
il Rapporto 2005 sulla mortalità del Mondo
(The World Mortality Report 2005), con lobiettivo
principale di assemblare e di elaborare tutte le informazioni
possibili sullandamento della mortalità mondiale
e sulla speranza di vita delle popolazioni dei diversi Paesi.
Ulteriore scopo di questo corposo documento (più
di 440 pagine) è quello di fornire un esaustivo quadro
complessivo che consenta di far convergere e di orientare
gli sforzi per contrastare la mortalità infantile
e la diffusione dellHIV/AIDS.
Dai
dati delle Nazioni Unite emergono importanti ed interessanti
cambiamenti della mortalità in tutti i paesi del
Mondo intorno alla seconda metà del XX secolo, cosa
che ha consentito e che consentirà di migliorare
le azioni di sviluppo e di supporto da attuare nelle zone
particolarmente disagiate.
Si
evidenziano però, nel documento, alcuni limiti. I
dati dei diversi paesi non appaiono uniformi in quanto la
qualità delle rilevazioni ed i criteri di calcolo
e di elaborazione delle risultanze non sono uguali e non
consentono quindi una corretta correlazione delle informazioni.
Inoltre, in alcuni paesi, le fonti che hanno fornito i numeri
sono troppo approssimative e non sempre riescono a garantire
una totale veridicità dellinformazione.
In
ogni modo emerge con evidenza la disuguaglianza sociale
dinanzi allevento morte. Se nella grande maggioranza
dei paesi laspettativa di vita risulta essere in graduale
aumento, in molti altri che risultano essere ancora in via
di sviluppo (ad esempio il Sud Africa) essa è in
netta diminuzione. Analoghe considerazioni valgono purtroppo
per tutti i paesi della ex Unione Sovietica, in particolare
per Bielorussia, Ucraina e Russia.
Essendo
il Rapporto 2005 sulla mortalità del Mondo
un documento molto tecnico e difficilmente elaborabile,
per la lettura e per linterpretazione dei dati, in
una unica tabella, lUfficio Statistiche di Feniof
ha elaborato uno schema che riassume per nazione i dati
medi di mortalità degli ultimi 15 anni, distinguendo
il periodo 1990/1995 da quello 1995/2005.

