Nella prima metà del 1980, sulle ali dellentusiasmo
per i continui lanci di navette spaziali, nacquero diverse
iniziative clamorose e inusuali per mandare i defunti nello
spazio siderale e costituire così dei veri e propri
cimiteri spaziali. Cimiteri senzaltro fuori
dal mondo
.
Ovviamente
la notizia suscitò grande interesse da parte dei
media che, ovunque, si sbizzarrirono nel diffondere informazioni
e servizi sulla possibilità di essere seppelliti,
o meglio di fl uttuare, nello spazio e sulle varie organizzazioni,
alcune nate solo per questo scopo, in grado di provvedere
a tutto quanto fosse necessario per il viaggio.
Qualcosa in realtà fu fatto: urne con ceneri umane
vennero portate in orbita, ma il fenomeno non ebbe la diffusione
sperata; gradualmente linteresse di tutti, media,
organizzatori e pubblico, si affi evolì e quella
opportunità venne praticamente dimenticata. Tuttavia,
alcune fra le moltissime organizzazioni nate con questo
scopo sono sopravissute e sono sempre pronte al lancio!
A
Huston, in Texas, abbi amo incontrato lesponente di
una società che così pubblicizza la propria
attività: Le persone interessate ad una esperienza
fuori da questo mondo, possono audacemente andare dove nessun
uomo è andato prima con un servizio funebre spaziale
che disperde le loro ceneri nello spazio. Ad un costo
medio di 30.000 dollari, circa 23.000 euro, è possibile
affi ttare uno spazio libero sui razzi normalmente utilizzati
per portare in orbita i satelliti e destinarlo a questo
particolare tipo di merce.
Sino
ad oggi il cliente più famoso è stato senzaltro
Gene Roddenberry, inventore e sceneggiatore della fortunata
serie televisiva Star Trek (quando si dice le
coincidenze!), le cui ceneri orbitarono attorno alla Terra
sei anni dopo la morte avvenuta nel 1991. Infatti il primo
lancio, o volo funebre per lo spazio come venne
defi nito, ebbe luogo nel 1997 e, assieme a quelle di Roddenberry,
furono lanciate le ceneri di altre ventitré persone
fra le quali un bambino giapponese di 4 anni, il proprietario
di un importante ristorante di New York ed una coppia di
scienziati della Nasa, lEnte Spaziale Americano. Da
allora furono effettuati altri quattro viaggi e il più
recente ebbe luogo nel settembre del 2001. Purtroppo,
- ci ha raccontato il nostro amico texano - questo lancio
non ebbe successo perché il razzo con le ceneri di
100 persone compì una sola orbita. Ma, a sottolineare
la serietà commerciale della società,
nel gennaio 2005 ha avuto luogo un lancio, il primo
dei tre previsti per quellanno, in cui ai nuovi utenti
paganti si sono aggiunti, a titolo assolutamente gratuito,
i resti di quelle cento persone.
Quali
sono i dettagli tecnici del servizio?
Con
una porzione simbolica delle ceneri si riempie un piccolo
contenitore di alluminio, di forma e di dimensioni diverse
a seconda del tipo di volo richiesto e dei relativi costi.
il contenitore, a sua volta, è posto in un apposito
tubo introdotto e fi ssato allinterno del razzo che
spingerà il satellite nello spazio. Una volta in
orbita, il satellite, che è la vera ragione del lancio,
viene sganciato e lultimo stadio del razzo, esaurito
il propellente, continua a girare intorno alla Terra portando
con sé le ceneri.
Per
quanto tempo resteranno in orbita?
normalmente per un periodo compreso fra i dieci
e qualche centinaia di anni, prima di ricadere disintegrandosi
nellatmosfera e di evaporare come una stella cadente.
Daltronde dalle stelle siamo nati e alle stelle ritorneremo.
I
servizi a terra.
Sono previste operazioni pratiche e cerimoniali.
infatti, circa novanta giorni prima del lancio, le capsule
con le ceneri vengono trasferite dai depositi al razzo vettore.
il giorno della partenza la famiglia prende parte ad una
cerimonia in ricordo del defunto, poi si reca nelle vicinanze
della rampa per vivere da vicino lemozione di vedere
realizzato il sogno di un volo spaziale per il proprio caro.
nelle nostre pubblicità raccontiamo di come con un
rombo assordante e una striscia di fuoco nel cielo, il razzo
porti il suo prezioso carico sempre più in alto nella
tranquilla solitudine dello spazio. non può ovviamente
mancare il ricordino. Alla famiglia vengono consegnati un
modello in scala del razzo vettore e un video che testimonia
ogni fase delle operazioni svolte, unitamente ad una cartina
che riporta la traiettoria e lorbita stimata nella
quale i resti continueranno a girare. inoltre una biografi
a del defunto corredata da immagini fotografi che è
inserita sul sito web della società a ricordo perpetuo
della partecipazione al volo.
Interessante ed insolito. Ma i costi?
il listino prevede tre tipologie di servizi. il
volo Capsula (995 dollari, 765 euro) porta in orbita un
grammo di ceneri e comprende la targa con il nome fi ssata
sul razzo, la cerimonia commemorativa, la presenza della
famiglia sul luogo del lancio, il video ricordo e linserimento
nel sito web. Il volo Modulo (5.300 dollari, 4.100 euro)
porta in orbita sette grammi di ceneri e comprende, oltre
a quanto previsto dal Capsula, una speciale targa commemorativa
e un modello in scala del razzo vettore. Inoltre si prevede
lopzione di disperdere le ceneri in mare in prossimità
del luogo di lancio. il volo Lunare (12.500 dollari, 9.600
euro) è caratterizzato dal lancio di un grammo di
ceneri in orbita o sulla superfi cie della Luna. il servizio
è giudicato espletato solo dopo linserimento
nellinfluenza della gravitazione lunare. Le caratteristiche
sono identiche a quelle del volo Modulo, con esclusione
della opzione di dispersione.
Tutto
chiaro. Cosa aspettiamo, dunque, a prenotare?
Notizia dellultima ora! Dopo linventore del
serial televisivo Star Trek, ora anche per uno
dei protagonisti è stato prenotato il volo nello
spazio con le ceneri. Infatti il 20 luglio 2005 è
deceduto James Doohan che interpretò la parte dellingegnere
di bordo, incaricato di attivare il famoso teletrasporto.
Abbiamo
già visto come le ceneri dei defunti possano essere
mandate nello spazio.
Anche
se, almeno per la grande maggioranza delle persone, largomento
non è certamente prioritario né popolare,
alcuni alunni di una scuola elementare americana si sono
posti un inusuale interrogativo, a conferma che i giovani
hanno una mente sempre in movimento, una curiosità
costante e una buona dose di fantasia.
Dopo
aver visto su alcuni canali satellitari televisivi documentari
scientifi ci sullargomento, hanno chiesto allinsegnante
cosa accade ad un corpo umano vivo o morto, ovviamente senza
una idonea tuta protettiva, nello spazio: si disintegra,
si deteriora o evapora? Linsegnante, perplesso e soprattutto
impreparato, non sentendosi in grado di rispondere in maniera
adeguata e non volendo deludere i propri alunni, ha girato
la domanda alla Nasa, National Aeronautics and Space Administration,
lEnte Spaziale americano.
Vedremo
poi se ci risponderanno e cosa racconteranno, ha pensato.
Siamo
negli Stati Uniti, paese in cui le istituzioni pubbliche
devono sempre soddisfare le attese dei cittadini. Ecco,
quindi, la risposta, che inizia con una precisazione.
Premettiamo
che la risposta non può essere assolutamente considerata
completa in assenza di riscontri specifi ci reali. Pensiamo
alle condizioni presenti nello spazio. La temperatura è
molto bassa e ciò signifi ca che le cose si congelano;
anche la pressione è bassissima e quindi le materie
volatili come lacqua evaporano. Dunque possiamo dire
che si liofilizzano.
Gli
effetti sul corpo umano vengono chiamati malattia dei palombari
(embolia gassosa) o malattia da decompressio decompressione,
causata dai gas sciolti che sprizzano fuori dal sangue,
specialmente a livello delle giunture. in casi estremi si
può avere la distruzione dei tessuti ed anche la
morte con la fuoriuscita del sangue attraverso la pelle.
non è esattamente come vediamo in alcuni fi lm di
fantascienza con lesplosione degli occhi e altre cose
simili, ma le malattie dei palombari sono altrettanto mortali
anche se meno spettacolari. La FAA, Federal Aviation Administration,
lente americano per laviazione civile, ha predisposto
un libretto sulla malattia da decompressione ad alta quota.
Un
corpo umano non si dovrebbe disintegrare, almeno non nel
modo di andare in mille pezzi. Una salma nello spazio viene
rapidamente mummifi cata in quanto lacqua evapora;
leffetto dovrebbe essere simile alla sepoltura di
un corpo in un terreno asciutto ed alcalino, come avveniva
in egitto. Per inciso, i batteri sono ugualmente eliminati
dalla bassa temperatura, quindi i cadaveri nello spazio
non dovrebbero deteriorarsi.
Non
si conoscono le reazioni degli alunni.