Per
la popolazione cinese il cinque aprile è stato un giorno particolare.
E’ infatti il giorno dell’anno che questo popolo dedica alla pulizia
delle tombe dei propri cari. E’ una festività tradizionale in cui
i cinesi onorano i defunti affollando i cimiteri e svolgendo una
sorta di manutenzione ordinaria delle tombe dei propri parenti.
Anticamente la giornata della pulizia delle tombe prevedeva una
articolato cerimoniale fatto di incensi, candele, fuochi artificiali,
cibo e denaro offerto ai defunti affinché questi vegliassero sui
parenti in vita. Non era inoltre inusuale portare tutto il necessario
per il pranzo e banchettare sulle tombe, in una sorta di comunione
con i propri cari e alla ricerca di un contatto con chi era passato
a miglior vita.
Apprendiamo
da una notizia diramata dalla agenzia Xinhua, che quest’anno milioni
di cinesi si sono rivolti al web per la commemorazione dei propri
cari. Utilizzando le nuove tecnologie come internet, il 5 aprile
sono infatti stati inviati fiori digitali, accesi incensi e candele
virtuali, bruciati artificiosamente svariati oggetti, tutto tramite
il web.
Sempre l’agenzia Xinhua spiega il fenomeno con la praticità offerta
da tale sistema informatico:“Il culto dei morti via internet, come
nel cimitero on-line, è di moda e libera milioni di cinesi dal problema
di intraprendere lunghi viaggi per pulire le tombe dei loro antenati”.
Anche
i cinesi che, in barba a tali sbrigative soluzioni, di fatto hanno
onorato la tradizione recandosi fisicamente presso i cimiteri, non
sono risultati indenni dagli effetti generati dalle nuove tecnologie.
Infatti, tra l’oggettistica raffigurata con modelli di carta che
comunemente viene bruciata quale offerta ai defunti, troviamo anche
gli amati/odiati telefoni cellulari che pare vengano ritenuti tra
gli oggetti più graditi ai parenti trapassati (!). Chissà che bolletta…
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