Già
in passato abbiamo raccontato come il treno sia stato principalmente
utilizzato per il trasporto delle salme di personaggi importanti
o famosi (reali, politici, militari). Nelloccasione
descrivemmo il viaggio del Presidente americano Abramo Lincoln
da Washington verso la località dove fu sepolto.
in tempi più recenti sul treno hanno viaggiato i
feretri del famoso Premier inglese Sir Winston Churchill
(1965) e del Primo Ministro canadese Pierre Trudeau (2000).
Riflettendo sullargomento, ci sembrava strano che
tale mezzo non avesse mai avuto un impiego funebre
considerato anche che lauto cominciò a diventare
affidabile solo dopo i primi 10/15 anni del 1900. Così,
nella nostra ricerca di documenti sulla storia del trasporto
funebre, abbiamo reperito materiale interessante che vi
proporremo in due diversi articoli.
Sulla
base di immagini e di notizie stampa credevamo che il trasporto
ferroviario di salme fosse qualcosa di eccezionale. Invece
non è affatto così. Anche le descrizioni dei
ricercatori specializzati davano scarne notizie e sulla
materia vigeva un educato disinteresse legato
alla natura del servizio e alla avversione della società
moderna verso la morte e il morire. Le nostre ricerche ci
hanno però rivelato che in tre nazioni, distanti
fra loro migliaia di chilometri, nella seconda metà
del 1800 furono in servizio veri e propri treni mortuari
dedicati a trasportare salme, dolenti e visitatori dalla
città ai cimiteri. Il treno era stato inventato da
poco ed era ancora una novità: George Stephenson
aveva inaugurato il primo regolare servizio passeggeri solo
nel 1830.
Inghilterra
(Londra), Stati Uniti (Chicago, Cleveland e San Francisco)
e Australia (Sydney) ebbero nel treno un eccezionale mezzo
di trasporto funebre.
A
Londra, nel 1850, non era facile trovare posto per sistemare
le salme dei propri congiunti. Si pensò così
alla realizzazione di un nuovo grande cimitero che potesse
essere operativo per molti anni e lo si ipotizzò
a una certa distanza dalla città, per evitare che
con la logica crescita questa lo inglobasse velocemente.
Nacque cosi il London Necropolis, 2000 acri (8 km quadrati)
presso il villaggio di Brookwood (Surrey) a circa 40 km
da Londra. Parallelamente fu studiato un pratico sistema
di collegamento, pensando subito alla ferrovia.
Ma
lidea provocò non poche e accese discussioni
in sede politica, con uno scontro su opportunità
e sui costi, e nella opinione pubblica che, tra laltro,
considerava il rumore del treno poco consono alla dignità
richiesta per una cerimonia funebre, lultimo addio
ad un proprio caro (testuale, da un articolo di giornale).
Il treno era ancora poco conosciuto ed estendere questa
rumorosa innovazione al sistema funebre era considerata
iniziativa discutibile, se non addirittura rivoluzionaria.
Anche
gli stessi (ancora non molti) viaggiatori della linea Londra-Southampton
contestavano lidea che sul convoglio viaggiassero
i dolenti (sia pure in vetture separate) e che il carro
con la salma fosse agganciato al treno. Il problema fu risolto
prevedendo appositi speciali convogli (funeral trains)
che effettuavano servizi separati, con proprio materiale
rotabile e con propri orari.
Alla
fine lidea prevalse e il 13 novembre 1854 il primo
treno funebre del mondo era pronto a partire: solo sei giorni
prima, il 7 novembre, il Cimitero era stato uffi cialmente
e solennemente inaugurato. Dal tracciato della linea ferroviaria
si staccava una bretella (circa 1200 metri) che entrava
direttamente nel cimitero dove effettuava due fermate in
apposite stazioni, una al lato nord e laltra al lato
sud. Analogamente era stata creata una Stazione Mortuaria
(Mortuary Station) privata presso la Waterloo
Station di Londra, con apposite camere mortuarie dattesa
separate per classe, da dove partivano i treni funebri.
Le
remore iniziali scomparvero in breve tempo. Nel 1864, davanti
allentrata del cimitero, venne creata una stazione
per permettere la fermata dei normali treni e per consentire,
così, la salita e la discesa dei passeggeri.
In
effetti la gente si era abituata al treno funebre tanto
da chiamarlo scherzosamente il morto incontra il treno
oppure lespresso dei rigidi. Il servizio
ebbe un crescente successo. Nel 1899 furono costruiti due
grandi vagoni funebri capaci di trasportare ciascuno fi
no a 24 bare, invece delle 12 originali.
Come
nella migliore tradizione inglese, il servizio prevedeva
tre classi (prima, seconda e terza) per i dolenti che, ovviamente,
beneficiavano di vagoni separati e di locali dattesa
nelle stazioni di partenza e di arrivo. Nelle indicazioni
pubblicitarie rivolte ai possibili passeggeri dei servizi
di prima classe veniva ricordato, tra laltro, che
sarebbero stati inesorabilmente coccolati in
ogni momento del viaggio e costantemente protetti dallavere
contatti con gli strati sociali più bassi.
Le tariffe per le salme si dividevano (dal basso verso lalto)
in poveri, artigiani e tutti
gli altri (le definizioni sono tratte dal listino
prezzi originale) e le differenze erano solo nelle sale
dove venivano accolti i feretri prima del caricamento sul
vagone funebre. Potrebbe sembrare un aneddoto, invece accadeva
veramente: i golfisti che viaggiavano da Londra al campo
da golf situato in prossimità del cimitero qualche
volta si vestivano a lutto per sembrare dolenti e per risparmiare,
così, sulla tariffa. Manco fossero scozzesi!!!
Vi
era una sola corsa al giorno e il percorso, allinizio,
veniva coperto in unora, tempo che via via si ridusse
sino ad arrivare a 45 minuti negli ultimi anni di esercizio.
l 16 aprile 1941, nel corso di uno dei tanti bombardamenti
tedeschi su Londra, la Waterloo Station
fu
colpita e un treno venne praticamente distrutto. Anche se
vi fu lintervento della Commissione per i danni di
guerra, ricostruire la stazione di Waterloo e rimettere
in sesto i convogli sarebbe costato troppo. Considerando
che la domanda stava sempre più diminuendo anche
prima dei raid aerei, era chiaro che linvestimento
necessario non sarebbe stato giustificato. Il Necropolis
Railway era giunto alla stazione terminale. Il binario interno
al cimitero fu rimosso negli anni 1947/48 e le stazioni
furono trasformate in bar.
l
servizio terminò ufficialmente nel 1941, ma il trasporto
di salme al cimitero continuò, in modo regolare,
sino al 1950: le salme venivano caricate nel compartimento
bagagli e i dolenti seguivano su vagoni riservati agganciati
a regolari treni passeggeri che non entravano più
nel cimitero, ma si fermavano alla stazione di Brookwood
da dove salme e persone venivano trasferiti allinterno
del cimitero con carri funebri e con vetture. Dal 1950 il
servizio fu discontinuo e nel 1988 le ferrovie britanniche
annunciarono che non avrebbero più trasportato salme.
Sempre a proposito dellInghilterra va detto che, considerata
la buona rete ferroviaria che ha sempre collegato quasi
tutta la nazione, il trasporto di salme da una località
allaltra a mezzo ferrovia è stato comunemente
praticato dagli ultimi anni del 1800 sino a qualche anno
dopo la seconda guerra mondiale. Abbiamo trovato due documenti
interessanti che risalgono ai primi del 900. Le immagini
mostrano due momenti dellarrivo di una salma alla
stazione della cittadina di Monmouth Troy (nel Galles):
lo scarico della bara, il carro funebre a cavalli e le carrozze
del seguito in attesa sul piazzale esterno.
Laltra
immagine (a colori) è relativa al modello di uno
speciale vagone ferroviario per il trasporto di salme agganciato
ai convogli passeggeri. Per questo genere di spedizione
di solito veniva utilizzato un normale vagone merci
nel quale la bara era lunico occupante. Ad una mostra
di modellismo ferroviario è stato esposto un vagone
funebre che, a detta degli organizzatori, sarebbe
la copia esatta di un mezzo utilizzato su qualche linea
ferroviaria. Non avendo altri riscontri, pubblichiamo il
tutto con beneficio dinventario!