Attualità

 


Più pesi... più paghi

di Alessandro Bosi



Una recente ricerca del “Rand Institute” di Santa Monica in California ha reso noto un dato allarmante: gli obesi risultano avere più problemi cronici di salute (asma, cancro, diabete e disturbi cardiaci) addirittura dei fumatori, dei bevitori o dei poveri.
Lo studio è stato condotto su 9.585 adulti e dimostra che le persone sovrappeso ed obese sono di più dell’insieme dei fumatori, degli alcolisti e di coloro che vivono sotto la soglia di povertà.

La prevalenza dell’obesità è comunque in aumento in tutti paesi occidentali, al punto da essere definita come una epidemia. In USA contribuisce a 300.000 morti/anno, diventando in tal modo la 2° causa di morte dopo il fumo.

Inoltre le malattie croniche, cui l’obesità contribuisce a volte in modo determinante, uccidono ogni anno quasi il 60 per cento dei 56.5 milioni di morti all’anno, e costituiscono il 45.9 per cento del carico totale mondiale di malattie. Si può dire, vista la prevalenza dell’obesità in molte parti del mondo, che ci si trova di fronte ad un dilagare globale di sovrappeso e obesità, una “globesità” come la definisce l’OMS (l’Organizzazione mondiale della Sanità), che si sta diffondendo in tanti paesi e che può causare, in assenza di una azione immediata, dei problemi sanitari molto gravi per milioni di persone nei prossimi anni.

E’ dunque possibile che, in un ottica di lungimiranza circa questa epidemia di soprappeso, qualcuno abbia fatto i suoi calcoli e ci abbia intravisto un business aggiuntivo. Una impresa di pompe funebri di Budapest infatti, ha pensato bene di istituire una tariffa aggiuntiva qualora il servizio funebre fosse relativo a persone “over size”. Ciò in virtù del maggiore sforzo richiesto nel sollevare il cadavere, delle aggiuntive difficoltà nel maneggiarlo per la vestizione, nonché per il vero e proprio trasporto funebre.

L’impresa ha pensato bene di prevedere un sovrapprezzo anche nel caso che il cadavere fosse da avviare a cremazione, in quanto ciò comporterebbe comunque una maggiore quantità di combustibile per una completa cremazione del feretro.

Fatto il tariffario, prontamente si è presentata l’occasione per applicarlo. E dunque ecco che i parenti di un defunto di 140 kg, si sono visti applicare un sovrapprezzo di 19.000 forint, equivalenti a circa 80€, per l’onoranza funebre del proprio parente, reo di avere una fisicità fuori norma.

E’ evidente che le lamentele dei parenti non si sono fatte attendere. Tale comportamento è stato altresì criticato pesantemente anche dal direttore dei cimiteri di Budapest, che ha condannato tale tariffa, ritenendola giustamente iniqua.

Si rileva inoltre che, pur a fronte di una diffusa povertà di quel paese, i costi dei funerali partono da una tariffa base che non risulta mai inferiore ai 100-150.000 forint, ovvero 400-650€. E’ proprio vero che l’iperalimentazione non giova alla salute, ma neppure al portafogli…