È proprio il caso di dire che quella tra uomo e cane è una amicizia di lunga, lunghissima data. Recenti studi attuati dall’antropologo Darcy Morey dell’Università del Kansas, simpaticamente raffigurato sul sito dell’università come una scimmia con volto di Darwin, hanno dimostrato che i primi cani addomesticati dall’uomo risalgono ad un’epoca collocata tra i 12 ed i 14mila anni fa.

È il risultato di numerosi studi condotti sui siti archeologici nei quali sono stati ritrovati cani seppelliti da soli o accanto ai propri padroni. Questi rituali ancestrali di sepoltura hanno contribuito in modo determinante a fornirci importanti informazioni sul particolare rapporto di amicizia tra l’uomo ed il cane, aiutandoci a definire, grazie allo studio delle ossa, l’epoca nella quale i discendenti del lupo sono stati finalmente addomesticati dall’ uomo e introdotti nella propria vita e nella società.

Morey, interpellato circa i ritrovamenti di ossa di cane insieme a scheletri di uomo, ha dichiarato che “ovunque sono stati rinvenuti segni che confermano l’usanza dell’uomo di farsi inumare o tumulare assieme ai propri cari. Lo studio e l’attenta analisi dei cimiteri antichi ha svelato altresì i resti di cani particolarmente anziani che, con ogni probabilità, avevano vissuto a lungo con uomini che si erano presi cura di loro”.

Secondo lo studioso, il fatto che, almeno sino ad ora, in nessun sito archeologico del mondo si siano trovate tracce di tali usanze funebri che possano essere datate in epoca antecedente a 14.000 anni fa, conferma che è proprio allora che, presumibilmente, ha avuto inizio la proverbiale amicizia tra uomo e cane.