Il
Consiglio di Stato Francese ha recentemente respinto il
ricorso di Remy Martinot che aveva rivendicato la libertà
di conservare ibernati i cadaveri dei propri genitori. Questi
ultimi erano stati congelati dopo la morte e mantenuti,
allinterno di adeguate celle frigorifere situate in
una cripta del castello di famiglia sito a Nueil-sur-Layon
vicino a Saumur in Francia, sotto lo stretto controllo di
specifi ci apparecchi che monitoravano i corpi mantenendo
costante la temperatura.
Tutto
ebbe inizio con la morte di Monique Leroy, madre di Remy,
avvenuta nel lontano 1984. Il marito la ibernò con
lidea di poterla un giorno riportare in vita grazie
ai progressi compiuti dalla scienza. Nel 2002 morì
anche il marito e, per espressa volontà di questultimo,
Martinot procedette ad ibernare il padre accanto alla madre.
Il legale incaricato di gestire la causa ha cercato di aggirare
il divieto a tenere i corpi dei coniugi Martinot a 65°C
chiedendo che tale status fosse equiparato ad una alternativa
forma legale di sepoltura.
Il
Consiglio di Stato Francese ha respinto tale ipotesi ritenendo
che solo inumazione e cremazione sono da ritenersi forme
legali di sepoltura. Rammentiamo che, per i francesi, il
termine inumazione comprende anche la tumulazione.
Ora Remy Martinot ha annunciato lintenzione di avanzare
ricorso davanti alla Corte Europea dei diritti delluomo
a Strasburgo. Vogliamo ricordare che libernazione
non è pratica nuova. Il primo caso pare risalire
al 1967 a Los Angeles in California, quando si procedette
ad ibernare un corpo con precisi scopi terapeutici. Dalla
ibernazione, possibile a diversi stadi, ha avuto origine
la crionica, una disciplina che oggi annovera
molteplici epigoni ed organizzazioni.
Negli
Stati Uniti si contano le maggiori società che attuano
tale pratica. Tra queste, tra le più conosciute ci
sono la Alcor, in Arizona, e la Cryonics Institute, nel
Michigan. Per comprenderne lindice di gradimento basti
sapere che, a tuttoggi, la sola Cryonics Institute
ha in stato di conservazione una settantina di persone e
circa 40 animali. Ma a meravigliare maggiormente sono i
numeri dei cosiddetti soci, circa 560 persone
250 delle quali hanno già sottoscritto specifici
contratti.
Al
di là delle speranze di poter riportare in vita,
grazie ai progressi scientifici, chi è morto da anni,
libernazione, più comunemente detta ipotermia,
è una tecnica utilizzata già da tempo ed esplorata
principalmente per poter conservare in modo ottimale tessuti
ed organi umani da poter trapiantare chirurgicamente.
Unaltra
frontiera della crionica, che ancora oggi pare fantascienza,
è libernazione finalizzata ai futuri possibili
viaggi spaziali. I ricercatori dellUniversità
di Washington e di Pittsburgh, impegnati in esperimenti
volti al rallentamento del metabolismo, sembrano, con i
recenti successi ottenuti, confermare la validità
di una disciplina che certamente, in un prossimo futuro,
non mancherà di sorprenderci.