A
gennaio avevamo riportato la notizia che la Onoranze funebri Gelbison
di Vallo della Lucania (SA) aveva ottenuto dal TUV la certificazione
del proprio sistema di gestione per la Qualità, in conformità alla
Normativa di riferimento UNI EN ISO 9001: 2000.
Sulla
scorta della disponibilità da parte del Sig. Giovanni Russo, Responsabile
della Qualità e Direttore Amministrativo della Gelbison, a rendersi
testimone presso gli associati della FENIOF dei vantaggi in termini
di efficienza che un progetto di certificazione nel tempo comporta,
abbiamo ritenuto interessante pubblicare una intervista a quest’ultimo,
ponendogli direttamente le domande che, crediamo, avreste posto
Voi.
L’intervista è stata rilasciata con piacere, se non altro perché
il raggiungimento di tale certificazione, ha rappresentato una sorta
di “rifondazione” dell’azienda che, seppure già affermata nel proprio
territorio, si è voluta dare un volto nuovo rivolto alla Qualità
totale dei propri servizi.
L’intervistatore è stato il Dott. Riccardo Rotelli, Consulente della
CSAI srl di Bologna, azienda con la quale FENIOF collabora da anni
e con la quale sta attualmente sviluppando dei corsi per quanto
concerne la 626/94 ed il Pronto Soccorso in azienda.
“Gentil Sig. Russo, se dovesse descrivere ad un Suo collega,
che non ha ancora affrontato un progetto di Certificazione, il concetto
di Qualità, cosa gli risponderebbe?”
“Nel nostro settore la Qualità dei servizi che noi offriamo sono sempre
al top ed il massimo che riusciamo ad avere dal mercato, ma questo
non basta; ogni giorno ci vengono richieste sempre cose più particolari,
più precise, delle risposte sempre più immediate per far fronte
a queste richieste il Sistema Qualità offre degli spunti di miglioramento
continuo che servono alla piena soddisfazione del Cliente”.
“Uno degli slogan spesso riportati dagli Enti di Certificazione
è che la Qualità non costa; cosa risponde a questa affermazione?”
“Un progetto di Certificazione è un percorso formativo e qualificativo
dell’Azienda che si svolge nell’arco di un anno e questo produce
costi che alla fine vengono ricompensati dai risultati”.
“Perché
ha deciso di Certificarsi, investendo proprio in un periodo di crisi
economica generale, soprattutto nel sud?”
“La decisione del processo di Certificazione è maturata soprattutto in
questo periodo di crisi economica che sta investendo tutti i settori,
soprattutto il nostro, con le aperture delle piccole imprese che
tolgono piccole fette di mercato che vanno colmate con dei servizi
qualitativamente superiori”.
“Consiglierebbe
la Certificazione ad altre Aziende?”
“Si soltanto alle Aziende medio - grandi che hanno almeno un organigramma
lavorativo di 8 persone”.
“La
Sua Azienda rappresenta un’oasi nel deserto, o vede prospettive
anche per le altre?”
“Si le prospettive per le altre Aziende vi sono ove e quando il processo
di Certificazione venga affrontato, studiato ed adottato”.
“In
cosa consiste un progetto di Certificazione?”
“Un processo di Certificazione in ogni Azienda è una realtà diversa, non
vi possono essere progetti di Certificazione uguali, ma tutti adottano
le linee guida della UNI EN ISO 9001”.
“Come
sfrutterà a livello di immagine la Certificazione?”
“Nei servizi che offriamo la Certificazione viene sfruttata molto a livello
di Qualità e, per una scelta Aziendale, poco a livello di immagine”.
“La
Certificazione di Qualità è stata un impulso ad un’attività di ristrutturazione
degli ambienti?”
“Gli ambienti sono stati totalmente ristrutturati, ampliati e sfruttati
nei minimi spazi, permettendo così all’organizzazione di usufruire
di aree fino ad ora mai utilizzate ”.
“Perché
ha deciso di Certificarsi proprio con il TÜV Italia e non con uno
dei tanti altri Enti?”
“Da riviste specializzate e da aziende già certificate con TÜV Italia si
evinceva un valore aggiunto che questo Ente Certificatore offre
alle Aziende, trasformandosi in realtà sin dai primi contatti avuti
con il responsabile del TÜV Italia della Sede di Napoli Dott. Roberto
Passariello che ha effettuato un primo sopralluogo dell’Azienda,
successivamente si è passati alla fase di Certificazione ottenendo
così il valore aggiunto che le altre Aziende già Certificate decantavano”.
“Perché,
Lei che ha sede a Vallo della Lucania, ha deciso di farsi affiancare
nel progetto da una Società di consulenza della lontana Bologna?”
“Non ho scelto la “lontana Bologna” a caso ma solo perché vi era una realtà
formativa ed unica specializzata nel settore delle Aziende di Onoranze
funebri in Italia grazie alla tenacia e professionalità della dott.ssa
Marzia Zambelli che da anni ha profuso, insieme alla FENIOF, le
linee guida della sicurezza con la 626, prevenzione incendi ed oggi,
grazie ad un valido professionista Dott. Riccardo Rotelli, è arrivata
a profondere nelle Aziende italiane il Sistema Qualità”.
“Nell’introduzione
è stato fatto riferimento alla Sua Certificazione non come ad un
punto di arrivo, ad un “bollino blu”, ma ad una linea di partenza,
verso il miglioramento continuo: dove vuole arrivare?”
“Il “bollino blu” rimane soltanto il trampolino di lancio per l’Azienda
Gelbison che verrà sfruttato sino ad arrivare al margine di errore
sempre più vicino allo zero”.
“Proseguirà
il Suo rapporto con la CSAI, ora che ha conseguito la Certificazione?”
“Come già detto in precedenza la Certificazione è soltanto un trampolino
di lancio, essa va gestita, approntata e sorvegliata, quindi la
Gelbison per ottenere questi validi risultati continuerà a farsi
affiancare da validi professionisti come CSAI”.
Quanto
qui raccolto rappresenta sicuramente la risposta solamente ad una
piccola parte delle domande che il Lettore si sarà certamente posto,
ed è per questo che il Dott. Riccardo Rotelli si mette a disposizione
per qualunque approfondimento, mediante posta elettronica, scrivendo
a: csai@csaisrl.it.
In
questa sede, inoltre, verranno raccolte proposte ed adesioni per
un corso introduttivo sul Sistema Qualità, specifico per il servizio
di onoranze funebri, con la partecipazione di Operatori del settore.
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