FENIOF Convegni

 


II°Convegno FENIOF sulla normativa lombarda a Castiglione delle Stiviere

A cura di Alessandro Bosi



Sulla scorta delle numerose richieste di un ulteriore convegno sulla normativa lombarda, pervenute in federazione da parte degli impresari funebri delle province di Brescia, Mantova, Cremona e Bergamo, la FENIOF ed il GILIOF hanno prontamente organizzato per il 3 marzo 2005 un secondo momento di incontro con il comparto funerario (dopo quello di Assago tenutosi il 13/02/05) dal titolo “La legge n.22/03 della Regione Lombardia e relativo Regolamento: cosa cambia e come adeguarsi”. La sede è stata individuata a Castiglione delle Stiviere (MN), presso la Sala Super Cinema sita in Piazza del Duomo.

Quello che nessuno avrebbe potuto prevedere, se non con un anticipo insufficiente per consentire di rimandare il convegno, è stato un inclemente clima invernale che ha imbiancato di neve gran parte della Lombardia, creando moltissimi disguidi non solo ai diversi partecipanti (che, nonostante radio e televisione invitassero a non mettersi in viaggio, hanno trascorso diverse ore in macchina per raggiungere la sede del convegno), ma anche agli stessi organizzatori della FENIOF che, da Bologna e dal nord della Lombardia hanno dovuto affrontare il traffico ed i disguidi generatosi a causa della inaspettata nevicata.

Nonostante la neve, erano comunque presenti al convegno una trentina di imprese, cosa che ha pertanto consentito di aprire il Convegno all’orario previsto (ore 17:00) con la presentazione del tavolo dei relatori da parte del Segretario FENIOF Alessandro Bosi. Erano presenti il Sig. Graziano Pelizzaro-Responsabile dei Servizi Demografici dell’ANUSCA, il Sig.Renato Miazzolo-Presidente FENIOF, il Dott. Roberto Moratti- Assessore ai lavori pubblici di Castiglione delle Stiviere, e Don Giuliano Spagna- Parroco del paese.

L’Assessore Moratti, nel proprio intervento, ha salutato i presenti e si è dichiarato lieto che per il convegno sulla recente normativa lombarda, si fosse scelto il paese di Castiglione delle Stiviere, ed ha altresì argomentato i progetti e gli intenti del comune sia attuali che per il prossimo futuro. All’intervento del Dott. Moratti è seguito il saluto del parroco del paese, Don Spagna, che ha sensibilizzato i presenti sull’importanza del loro lavoro, rammentando il valore della carità cristiana che, indissolubilmente, accompagna il quotidiano operato degli operatori funebri.

Sono poi seguite le relazioni del Sig.Miazzolo e del Sig.Pelizzaro, dopo le quali si è aperto un largo dibattito animato dalle numerose domande poste dai partecipanti.

Riteniamo che l’evento sia stato estremamente concludente e positivo per due motivi. Primo, perché è stato per tutti evidente la disponibilità della FENIOF che, sulla scorta di una richiesta avanzata dal comparto di organizzare un ulteriore convegno, non si è negata e non si è fatta attendere, recependo tale esigenza ed adoperandosi prontamente al fine di accontentare le richieste. Secondo, perché a fronte di chi sta organizzando convegni e generando confusione illustrando proprie personali interpretazioni della normativa (che peraltro non è interpretabile in alcun modo), la FENIOF ha finalmente fatto chiarezza precisando esattamente cosa è cambiato e cosa cambierà.

E’ sempre triste rilevare come, in eventi del genere, larga parte del prezioso tempo a disposizione vada perso per rimediare all’operato di altri che, per puro presenzialismo, organizzano convegni non solo senza la finalità di spiegare come sia necessario applicare la legge, ben più gravemente, con l’intento di segnalare futili ed opinabili stratagemmi per aggirarne le norme.

E’ stato pertanto chiarito che, diversamente da come alcuni sostengono, non abbiamo mai detto che chi sceglie di esercitare disgiuntamente il commercio ed il disbrigo pratiche non può fatturare anche il trasporto funebre svolto da terzi (anche se abilitati ed autorizzati).
Quello che però va precisato è che tale pratica sarà possibile solo per un certo periodo, più precisamente fino al 10 febbraio 2005. E non c’entrano nulla le ragioni di natura fiscale, il motivo è ben più semplice ed individuato nel fatto che oltre tale data potranno esercitare l’attività di onoranze funebri solo le imprese in possesso dell’autorizzazione all’attività (che verrà rilasciata previo verifica della sussistenza dei requisiti di cui all’Art.32 del Regolamento n.6). E’ questa sostanzialmente la grande novità che introduce la legge 22/04 ed il regolamento n.6 della Lombardia. L’autorizzazione all’esercizio dell’attività funebre è una “abilitazione” che prima dell’entrata in vigore del regolamento n.6 non esisteva ed è questa che identificherà chi, dopo il 10/02/2007 potrà esercitare l’attività di onoranze funebri così come convenzionalmente tutti conosciamo (disbrigo pratiche, vendita articoli funebri, trasporto funebre, etc).

L’impresa che non sarà in possesso di tale autorizzazione oltre il 10/02/2007 di certo non potrà fatturare ai dolenti l’intero funerale (è evidente, altrimenti quale differenza ci sarebbe tra chi ha l’autorizzazione e chi no?), ma i soggetti avranno le seguenti alternative:

      Se in possesso delle caratteristiche per poter essere solo agenzia d’affari, potrà esercitare tale attività;

      Se in possesso di caratteristiche per poter essere solo venditore in posto fisso di bare ed articoli funerari (anche in occasione di un funerale) potrà continuare a farlo;

      Se in possesso delle caratteristiche di agenzia d’affari e di vendita in posto fisso, potrà continuare tale attività ma non potrà svolgere il servizi funebri in regione Lombardia in quanto, per fare ciò sarà necessaria la specifica autorizzazione.

E’ altresì evidente che, dopo il 10 febbraio 2007, chi non avrà l’autorizzazione all’esercizio dell’attività funebre non potrà, avvalendosi per il trasporto funebre di terzi (magari anche con questi ultimi in possesso di tale autorizzazione), fatturare ai dolenti l’intero servizio funebre, in quanto impossibilitati a svolgerlo a monte (o a farlo svolgere a terzi) dalla normativa vigente.

Il Presidente Miazzolo ha inoltre precisato che, anche prima del 10 febbraio 2007, le imprese che già oggi sono in possesso dei requisiti così come definito dall’Art.32 del Regolamento n.6, possono recarsi sin da subito presso il proprio comune ed avanzare la richiesta di rilascio dell’Autorizzazione all’esercizio dell’attività funebre (che il comune deve rilasciare trascorso il necessario tempo tecnico di valutazione della documentazione presentata). Quelle che invece sono prive anche solo di uno dei requisiti previsti dal regolamento, avranno tempo due anni per ottenerne il possesso.

Nel frattempo, e solo fino al 10/02/2007, le imprese in possesso della licenza di PS e della autorizzazione commerciale, potranno continuare ad esercitare l’attività come prima dell’entrata in vigore della normativa regionale lombarda. E’ altresì opportuno precisare che, requisiti di legge a parte, l’attività funebre esercitata nei prossimi due anni, si intende comunque svolta nel rispetto dei dettami di sicurezza, di personale, di mezzi e strutture, così come previsto da anni dalle preesistenti normative nazionali.

A queste ed altre precisazioni sono poi seguiti i professionali interventi del Sig.Pelizzaro di Anusca, che ha informato circa i comportamenti corretti da attuare da parte degli impresari e dei comuni, e delucidando circa alcuni passaggi burocratici che, a causa della nuova modulistica lombarda, risultano ancora ostici.

Abbiamo altresì rilevato con piacere che alcuni partecipanti presenti all’evento, che prima di allora non avevano valutato la possibilità di associarsi alla FENIOF, cogliendo la validità dei contenuti e la serietà della federazione, hanno colto l’occasione per versare il proprio contributo associativo. Insieme agli applausi ricevuti, sono stati questi gesti la migliore dimostrazione della fiducia del comparto nei confronti della Federazione e nel proprio operato, fiducia che FENIOF ripagherà proseguendo sulla strada intrapresa.

Poiché, alle ore 20, ancora nevicava e le strade risultavano sempre più impraticabili, il convegno si è chiuso invitando le imprese presenti ad un gradito e ricco buffet offerto dalla ditta Ferrari S.p.A. di Ponti sul Mincio (MN) che ha altresì cortesemente fornito “generi di conforto” da asporto ai partecipanti ai quali attendevano diverse ore di auto per fare rientro presso le proprie abitazioni.