Riprendere
un percorso comune con Feniof, interrottosi bruscamente qualche
tempo or sono, è per me motivo di grande orgoglio e
di grandissima soddisfazione. il mio impegno professionale
al servizio del comparto funerario e cimiteriale italiano
è datato ormai da tanti anni, molti dei quali trascorsi
al fi anco di una istituzione davvero storica. Poi, quando
le nostre strade si sono divise, non si è certamente
spento il sentimento che mi legava a tutti gli Operatori che
costituiscono il tessuto connettivo della Federazione con
i quali ho condiviso un pezzo della mia vita instaurando un
rapporto che non mi pare esagerato defi nire di vera amicizia.
Mi restava però lamarezza di veder cadere nel
vuoto ogni tentativo di dialogo con la Feniof per ritrovare
larmonia di un tempo ed una base comune per tornare
a lavorare insieme.
Ma
una delle prerogative del mio carattere è lostinazione
nel perseguire gli obiettivi a cui tengo davvero. Ostinazione
premiata da un accordo che ci ha permesso di gettare le
basi per un rapporto di collaborazione che non potrà
che portare del bene a tutti. Al comparto produttivo italiano,
non più soggetto alla dispendiosa suggestione di
veder raddoppiate, nel nostro Paese, le manifestazioni espositive
specializzate. Al mondo delle Onoranze Funebri al servizio
del quale opereremo con capacità, con competenza
e con coerenza. Allintero sistema funerario e cimiteriale
che vive un processo di crescita e di sviluppo e che avrà
grande giovamento da una raggiunta armonia utile per mettere
a fuoco obiettivi veri ed importanti.
Che
poi il primo momento pubblico in cui si paleserà
questa ritrovata armonia sia Tanexpo 2006 mi gratifica ulteriormente.
Vi do appuntamento a Modena, quindi, per rivedervi tutti
e per vivere insieme tre bellissime giornate.
Nino Leanza
Quando,
poco più di cinque anni fa, fui chiamato dallamico
Leanza alla direzione di Oltre Magazine, ero assolutamente
privo di conoscenze specifiche sul settore funerario ad eccezione
di quelle comuni a gran parte dellopinione pubblica.
Eppure sapevo perfettamente cosa fosse la Feniof e quale importanza
e quali significati rappresentasse questa Organizzazione per
il complesso mondo delle Onoranze Funebri.
Mai avrei immaginato di potermi rivolgere a voi anche dalle
pagine di questa rivista che da molti anni, più di
quaranta, è testimonianza concreta della attività
e del pensiero della Federazione. invece, eccomi qui, impegnato
in un compito affascinante e stimolante, quello di rilanciare
uno strumento fondamentale per gli Operatori Funebri italiani
cercando di imprimere una svolta armonica allintero
sistema.
Il
nostro rapporto con Feniof è relativamente recente.
Alcune volte in questi anni non ci siamo trovati daccordo
con le idee espresse dalla Federazione e lo abbiamo sempre
manifestato pubblicamente, con rispetto, con educazione,
con lonestà intellettuale di chi crede, però,
che con il dialogo e con il confronto si possa arrivare
a comprendersi meglio e a trovare posizioni condivise. La
conoscenza diretta e la frequentazione con chi, oggi, rappresenta
i vertici della Federazione, ci ha persuasi che non esistono
distanze insormontabili e che invece forte, fortissima è
la motivazione comune ad operare per un concreto, reale
sviluppo del comparto funerario. Tanto più in questo
momento storico in cui si stanno determinando le nuove regole
per il futuro.
Così,
improvvisamente, quasi come un fulmine a ciel sereno, siamo
stati chiamati ad iniziare questa avventura con lobiettivo
di intraprendere insieme un percorso che ci auguriamo sia
per tutti ricco di gratificazioni.
LInformatore
è, e rimarrà, espressione del pensiero di
Feniof. noi metteremo al suo servizio le nostre capacità
professionali e limpegno a garantire sempre una informazione
libera, completa, esauriente. Lo verifi cherete nei prossimi
mesi, quando avremo lopportunità di conoscerci
meglio.
Buona
lettura a tutti!
Carmelo
Pezzino
Le
ragioni di un ritorno
Il settore funebre privato italiano si presenta, oggi
più di ieri, in forma eterogenea e complessa. La
pluralità dei soggetti che vi operano in maniera
differente ha determinato una progressiva disomogeneità
degli standard qualitativi erogati, producendo un sensibile
ridimensionamento dei valori imprenditoriali ed economici
finora espressi e facendo crescere, al contempo, la necessità
di un preciso inquadramento giuridico settoriale.
La
assai a lungo dibattuta defi nizione di nuove ed attese
regolamentazioni normative, seppur non ancora a livello
nazionale, ha recepito tali esigenze ed ha sancito lesistenza
e la peculiarità di ciò che finalmente possiamo
chiamare, a pieno titolo, attività funebre.
Listituzione
ed il riconoscimento dellattività funebre mutano
quindi gli scenari dellintero comparto delineando
le nuove fi gure professionali e rendendo necessario promuovere
una concreta e concorde politica associativa che possa indirizzare
le diverse situazioni in divenire al fine di perseguire,
omogeneamente, un miglioramento complessivo dei servizi
e delle prestazioni resi improntandoli a principi di qualità,
di professionalità, di trasparenza. Laspetto
della comunicazione assume, allora, particolare signifi
cato essendo di fondamentale importanza lindividuazione
di efficaci strumenti capaci di far conoscere e comprendere
i nuovi e conseguenti obiettivi settoriali, ottimizzando
le risorse a loro sostegno.
Con
questi intendimenti si sono volute allora proporre, dibattere
ed accogliere idee per un nuovo ed importante scenario futuro,
al fi ne di provare a condurre il nostro settore ad una
ritrovata unità di tutti i suoi variegati componenti
gettando così insieme le basi di un sistema di livello
obbligatoriamente europeo.
Per
raggiungere questi fini condivisi e condivisibili, crediamo,
da tutti, abbiamo ritenuto indispensabile avviare un dialogo
con i vari esponenti del nostro mondo imprenditoriale ed
associazionistico che ha di fatto portato ad individuare
le seguenti priorità:
-
la necessità di politiche settoriali unitarie improntate
a principi di identificazione professionale, qualità
e trasparenza delle prestazioni e delle forniture rese,
nel concreto riconoscimento della defi nizione e della consistenza
proprie dellattività funebre;
-
la necessità di realizzare una unica e primaria fi
era di settore, capace di riunire lintero comparto
economico, quale momento di massima espressione e visibilità
dellimprenditoria privata italiana a livello nazionale
ed europeo;
-
la necessità di continuare la pubblicazione di una
rivista informativa dei contenuti e delle politiche settoriali
che verranno decise.
in
questo contesto, se da una parte Feniof è stata giustamente
riconosciuta quale soggetto capace di determinare le politiche
settoriali di livello nazionale ed internazionale della
propria categoria, essendone lassociazione italiana
maggiormente rappresentativa, dallaltra non potevamo
per contro non individuare in Conference Service una valida
realtà imprenditoriale capace di realizzare concretamente
quegli obiettivi operativi sopra indicati.
Si
apre quindi una nuova stagione, pur continuando a percorrere
una vecchia strada: la salvaguardia ed il riconoscimento
delle nostre imprese e della nostra imprenditoria, nel rispetto
dei ruoli e dei compiti di ciascuno.
A.
Renato Miazzolo
Presidente
Feniof