IL TEMA

 


Diamo visibilità ad uno dei tanti successi FENIOF

di Alessandro Bosi



In riferimento a quanto esposto ne “Il tema” pubblicato su L’Informatore di gennaio 2005, con il quale avevamo segnalato l’azione intrapresa da FENIOF verso l’AUSL FG/2 di Foggia, che aveva indetto una gara tra imprese esercenti l’attività di pompe funebri per l’affidamento del servizio di gestione della camera mortuaria dell’ospedale locale, comunichiamo che la vicenda ha avuto una positiva risoluzione.

E’ infatti pervenuta in FENIOF una lettera, a firma del Direttore Generale dell’AUSL FG/2 Dott. Majorano, con la quale ci è stato comunicato che la gara in oggetto era stata ritirata.

Semplice? É bastato un mero parere da parte della Federazione per far sì che la gara venisse ritirata così celermente? Non proprio.

Quello che non si è saputo è che per giungere a questa conclusione l’AUSL FG/2, dopo avere ricevuto il nostro pensiero in materia, ha avanzato con una ulteriore lettera la richiesta di tutta la documentazione che avvallasse le nostre posizioni. Abbiamo altresì proceduto ad inviare la giurisprudenza in nostro possesso (sentenze e pareri vari) sia alla Direzione Sanitaria dell’Azienda in questione che all’Assessorato alla Sanità e Servizi Sociali di Bari e, non ultimo, all’Avvocato di quest’ultima. Evidentemente, rilevando che le nostre posizioni non erano frutto di una estemporanea presa di posizione ma appoggiavano su solidi precedenti giurisprudenziali, la Direzione Generale dell’AUSL FG/2 ha ritenuto doveroso dare ascolto a quanto da noi segnalato e procedere alla revoca della gara.

Non riteniamo che il tentativo di dare in affidamento il servizio di gestione della camera mortuaria del P.O. “Tatarella”di Cerignola da parte dell’AUSL FG/2, sia stato fatto con l’intenzione di creare delle turbative di mercato o peggio, per agevolare una impresa di onoranze funebri rispetto alle altre. Probabilmente le intenzioni dell’Azienda erano delle migliori e la gara era stata istituita senza immaginare le ripercussioni operative che avrebbe comportato un affidamento del genere.

Ci siamo però permessi, in un ottica di massima collaborazione, di ringraziare il Dott. Majorano per averci tempestivamente comunicato la gradita notizia della decisione presa circa la questione in premessa, invitando, qualora in futuro fosse necessario, a contattarci per un preventivo parere riguardo a qualsiasi questione relativa al comparto funerario. Un vecchio adagio suggerisce infatti che prevenire è meglio che curare…

Casella di testo:  
Oggetto: servizio mortuario ed obitoriale 
presso struttura sanitaria pubblica	Interporto, 06/12/2004
	Prot. n. 041173/AB  
Spett.le 
AUSL FG/2
Via XX Settembre
71042 CERIGNOLA (FG)

Alla cortese attenzione dei Sig.ri
Direttore Generale;
Dirigente Responsabile A.G.P.


In riferimento alla “Gara a trattativa privata per l’affidamento del servizio di Gestione della Camera Mortuaria del Presidio Ospedaliero G.Tatarella di Cerignola” di cui al Vs. Prot. n.7809 del 30/11/2004, siamo con la presente ad esporre il nostro parere a riguardo.
Riteniamo infatti che tale gara per l’affidamento dell’obitorio sito all’interno della struttura pubblica suddetta non debba essere concesso alle imprese di onoranze funebri, in quanto tale affidamento porrebbe inevitabilmente in una posizione di vantaggio l’eventuale impresa che ottenesse in gestione tali servizi in termini di avvicinamento dei potenziali consumatori di servizi funebri, rispetto alle altre imprese funebri operanti nella zona.
A sostegno del nostro pensiero esiste altresì una nutrita giurisprudenza che sancisce l’illegittimità di tale affidamento (es. Prot. n. 16148/02 Autorità Garante della Concorrenza e Mercato), supportata inoltre da quanto recentemente disposto a riguardo dalle leggi e regolamenti regionali in materia di polizia mortuaria (es. Lombardia ed Emilia Romagna) e dal D.D.L. 4144 (Sirchia- Pisanu) che, in sintesi, sanciscono la necessità di una netta separazione societaria tra chi esercita l’attività funebre e chi espleta funzioni di natura pubblica quali, ad esempio, la sorveglianza durante il periodo di osservazione presso strutture sanitarie pubbliche o l’accertamento di morte.
L’art.4 del D.D.L. 4144 è altresì molto preciso definendo al comma 1 che “Il servizio mortuario nelle strutture sanitarie di ricovero e cura, nonché il servizio obitoriale, in tutto o in parte, non possono essere dati in gestione ad operatori pubblici o privati esercenti l’attività funebre”.
Abbiamo ritenuto doveroso sottoporre alla Vostra attenzione quanto sopra esposto, nella speranza che intendiate prontamente ritirare il bando di gara in oggetto, in quanto contrario al principio di libera concorrenza e mercato ed in netta controtendenza con tutti i recenti dettami di legge a riguardo, e rimuovere così uno strumento che comporterebbe una grave distorsione della concorrenza nell’ambito dell’offerta di servizi di onoranze funebri del territorio di Cerignola e dintorni.
Restando a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione, ci è gradita l’occasione per porgere i nostri più distinti saluti.
Il Segretario
Alessandro Bosi