FENIOF Formazione

 


Corso di aggiornamento FENIOF presso la
Casa del Commiato Miazzolo

A cura della Redazione


Da sinistra: Sala, Miazzolo, Bosi

Sabato 15 gennaio 2005 si è tenuta a Saronno, presso la Casa del Commiato Miazzolo (SO.G.E.S.), una giornata formativa di aggiornamento per i membri del Comitato Direttivo e della Giunta Esecutiva FENIOF.


Avv. Antonio Sala

Il relatore dell’evento è stato il Prof. Avv. Antonio Sala che, sulla scorta delle recenti normative in materia funeraria, ha aggiornato i numerosi partecipanti giunti da ogni parte d’Italia, sulla disciplina e sui criteri di applicazione delle nuove norme.

E’ stato un momento formativo molto importante e finalizzato a fornire tutti i necessari aggiornamenti che da sempre consentono ai nostri consiglieri di essere veicolo di proposte e di concreto valore aggiunto nell’ambito dei vari gruppi di lavoro di diverse regioni italiane, che li vedono protagonisti quali rappresentanti della FENIOF.


L’esterno della casa del commiato



Il salone delle cerimonie

E’ infatti indubbio che questi ultimi anni, più precisamente dal 2003 ad oggi, siano stati fortemente innovativi per quanto riguarda la normativa relativa alla regolamentazione delle attività funebri e cimiteriali.

In parallelo al disegno di legge 4144 (Sirchia – Pisanu), che deve ancora concludere il proprio iter, diverse regioni italiane, Lombardia ed Emilia Romagna in testa, hanno emanato specifiche leggi e regolamenti in materia di attività e servizi necroscopici, funebri e cimiteriali.

Tra le novità di tali leggi, risulta certamente interessante una nuova struttura detta “Sala del commiato”, presso la quale i soggetti pubblici e privati autorizzati allo svolgimento dell’attività funebre, possono realizzare e gestire i servizi per il commiato di persone decedute.

Tali strutture sono abilitate a ricevere e custodire le persone decedute presso abitazioni, strutture sanitarie di ricovero o cura, assicurando, tra l’altro, la doverosa sorveglianza anche a mezzo di apparecchiature di segnalazione a distanza, al fine dell’eventuale rilevamento di manifestazioni di vita della salma.


La sala affollata

Le case del commiato sono di fatto luoghi contraddistinti da un aspetto ben diverso dagli usuali luoghi di custodia delle salme, spesso tristi e freddi, avvalendosi di strutture ed ambienti ben rifiniti, confortevoli, silenziosi e tranquillizzanti, che di fatto avvicinano i dolenti all’evento luttuoso con una umanità esemplare, consentendo ai parenti dei deceduti di dare a questi ultimi una doverosa onoranza che comincia ben prima dell’effettivo servizio funebre.


Alcuni dei partecipanti

Alcuni dei partecipanti

A parte i locali adibiti alla ricezione delle salme (simili a moderne strutture obitoriali), gli altri ambienti della casa del commiato sono simili in tutto e per tutto ad ambienti domestici di lusso, con salottini accoglienti ove ascoltare il proprio dolore senza disturbo alcuno, e una sala tipo cappella con altare e leggio, ove i parenti e gli amici del defunto possono eventualmente spendere qualche parola in sua memoria ed anticipare privatamente la consueta cerimonia funebre in chiesa.


Eleganti mensole per le urne cinerarie

Uno dei confortevoli salotti



Alcuni dei partecipanti



Primo piano sulle belle lampade a parete

Da Sinistra: Giovanni Castiglioni, Alessia Miazzolo, un fionzionario della Casa


Le sale del commiato, realizzate nel rispetto dei requisiti igienico-sanitari, non possono essere collocate in strutture obitoriali, strutture sanitarie pubbliche o private (o nelle loro immediate vicinanze), nonché in strutture socio-sanitarie o socio-assistenziali.

Nelle regioni che lo prevederanno, tali strutture potranno esercitare le attività di imbalsamazione e tanatoprassi.

Attualmente, soprattutto a causa del sensibile costo di tali strutture, non esistono molte case del commiato sul territorio italiano. Le normative regionali che col tempo verranno emanate, prevedendone l’esistenza e normandone le caratteristiche costruttive e di servizi offerti, contribuiranno certamente ad una maggiore diffusione di tali strutture, come da anni è avvenuto e sta avvenendo in tanti paesi stranieri.



Atmosfera soft per questo salottino

L’esposizione delle casse



La sala di preparazione

Una delle sale per cerimonie



L’atrio e la reception

L’ufficio direzionale

Nel frattempo, come anticipato con l’ISOL n.85 del 24/08/2004, tali strutture hanno destato l’interesse dei Comuni, tra i quali quello di Parma che, a detta del proprio Assessore ai Servizi Cimiteriali Paolo Colla, avrebbe già individuato una struttura adatta allo scopo, vicino alle strutture sanitarie pubbliche, facilmente raggiungibile e con la caratteristica principale di ricreare l’intimità di una casa.

Risulta pertanto evidente che questo è un appuntamento al quale l’imprenditoria privata non può e non deve mancare.