Ibernazione

 


Come si applica in America

A cura della Redazione

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Il corpo viene posto nella cella frigorifera

La procedura per l'ibernazione di un paziente,negli Stati Uniti,inizia, di solito,nella sala di rianimazione di un ospedale, dove lo stesso è in fin di vita per una grave malattia.

Subito dopo l'arresto cardiaco, un medico certifica la morte legale, quindi,viene applicato al paziente un apparecchio cardio-polmonare meccanico che,comprimendo ritmicamente il torace,assicura la ventilazione dei polmoni ed un continuo flusso di sangue al cervello. Contemporaneamente viene erogato ossigeno.

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La squadra di pronto intervento,in ospedale ,presta le prime
al paziente,1 o 2 minuti dopo l'arresto cardiaco

Entro 2 minuti vengono somministrati, per endovena,vari farmaci anticoagulanti, per inibire la formazione di coaguli di sangue, per stabilizzare le membrane cellulari, e per ridurre l'edema, ed altri prodotti per prevenire la comparsa di ulcere emorragiche.

Posizionate, quindi, delle termosonde, il paziente viene raffreddato con spray freddo e ghiaccio tritato, somministrando per via polmonare,del fluorocarbonio alla temperatura di 0° C., per produrre un raffreddamento rapido del sangue che,circolando nel cervello, lo raffredda a sua volta.

Le funzioni cardiorespiratorie sono costantemente  mantenute con l' apparecchio cardio-polmonare  meccanico mentre il paziente viene adagiato in un contenitore portatile e coperto con ghiaccio tritato anch’esso a 0° C.

Così preparato, il paziente viene portato via dall'ospedale per essere trasferito in una camera mortuaria, proseguendo però anche durante il trasporto l’assistenza cardiorespiratoria con somministrazione di altri prodotti utili a tal fine, che prosegue anche quando il corpo è stato posto in camera mortuaria.

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Intervento sul paziente per introdurre in esso
i prodotti atti a permetterne l’ibernazione

Lo speciale contenitore refrigerato
utilizzato per il trasporto del paziente

Operazioni d’intervento in camera mortuaria

Quando la temperatura degli apparati naso, bocca e faringea scende intorno ai 15 C., previa incisione della vena e dell'arteria  femorale e con una pompa a circuito aperto, viene fatto defluire tutto il sangue ed il sistema circolatorio viene lavato con circa 15 litri di una speciale soluzione salina preraffreddata a 0 gradi, alla pressione di 115 mmHg ed alla velocità di  litro al minuto.

Durante questo lavaggio il raffreddamento del paziente continua e circa 2 ore e mezza dopo la morte, la temperatura naso-oro-faringea è di 9 C. A questo punto l'apparecchio di supporto cardio-polmonare viene sconnesso ed il corpo ricoperto con ghiaccio tritato a 0° C, all'interno di una speciale unità di trasporto con il quale può essere ulteriormente trasferito, con ambulanza o per via aerea, nella sala operatoria di un'associazione crionica (ossia un'associazione specializza ta nella conservazione a bassissima temperatura e a lungo termine del corpo umano) dove personale medico ed infermieristico, appositamente addestrato,è pronto a perfonderlo con una soluzione antigelo a base di glicerolo o con una soluzione vetrificante.


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La pompa usata per il lavaggio del sistema circolatorio

L’pparato di trasporto dopo l’ibernazione

Ambulanza appositamente equipaggiata per il trasporto
del paziente in condizioni di ipotermia profonda

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La sala operatoria 

Dopo ulteriori operazioni di controllo, soprattutto per verificare se il cervello sia andato incontro o meno ad emorragia ed altri interventi per stabilizzare l’ibernazone, la temperatura viene abbassata di c.a 4° C/h, sino a -78,5 gradi.

Il paziente viene estratto dall'olio al silicone e dall'involucro protettivo,per essere avvolto in un nuovo involucro preraffreddato e collocato in un contenitore, riempito con azoto liquido,per la conservazione a lungo termine.


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Chirurghi al lavoro in sala operatoria

Dopo gli ultimi interventi sul corpo, si procede alla chiusura del contenitore refrigerato

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il contenitore definitivo in cui viene inserito il corpo ibernato


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Apparato per l’ibernazione della sola testa
Il paziente decide prima della morte se conservare il corpo intero o la sola testa. Nel caso in cui egli abbia optato per la conservazione della sola testa, dopo  il lavaggio del sistema circolatorio con apposita soluzione, la stessa viene isolata dal corpo a livello della sesta vertebra cervicale, previa sezione delle arterie carotidi, delle vene giugulari, e delle vertebrali, quindi, posta all'interno di una speciale unità computerizzata per il graduale raffreddamento sino a -78,5 gradi.


Raggiunta questa temperatura,la testa viene introdotta in un piccolo contenitore dewar e raffreddata con vapore di azoto liquido sino alla temperatura di 196° C., per essere poi immersa in azoto liquido all'interno di un ulteriore contenitore, per la conservazione a lungo termine.

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Il “magazzino" in cui sono conservati
corpi e teste ibernati
Da osservare che, il fattore più critico,per tutta la procedura,è il tempo che intercorre tra l'arresto cardiaco e l'inizio del massaggio cardiaco esterno,durante il quale possono formarsi, nel microcircolo cerebrale,coaguli di sangue irreversibili che impediscono una adeguata perfusione del cervello con la soluzione protettiva, da qui l'importanza di intervenire il più presto possibile dopo l'arresto cardiaco.


Foto tratte da:

Cryonics Reaching For Tomorrow, Fourth

e da

Cryonics magazine