Fiere

 


2° Mostra professionale

di Giovanni Primavesi







Dal 15 al 18 Novembre ha avuto luogo a SHANGHAI la 2° Mostra Professionale e il contemporaneo Forum del settore funerario.

La Mostra consisteva in 25 stands che esponevano i prodotti dell’industria cinese.

Vi erano principalmente urne cinerarie di tutte le forme e materiali (legno, marmo, metallo, ceramica), bare (in legno di bambù e in carta pressata), monumenti e attrezzature cimiteriali, attrezzature e macchinari per cremazione, imbottiture e accessori vari. Mancavano materialmente le autofunebri, ma le si potevano vedere sui depliants delle carrozzerie.

Il livello qualitativo è sembrato buono, ma la vera, grossa, inimmaginabile sorpresa è stata quella relativa ai prezzi.

In genere, siamo abituati a considerare la Cina come produttrice di prodotti a bassissimo prezzo.

Bene, così non è (almeno per i prodotti esposti).

Infatti, i prezzi praticati (specie per le bare) sono molto elevati (una bara di bambù costa ben 1500 dollari = € 1.145 al cambio attuale: una follia).

E anche le bare di carta pressata non scherzano (circa 800 dollari = € 610).

Alla mostra partecipavano (anche se sotto marchi cinesi) le Italiane Biondan e RGB per quanto riguardava le ceramiche fotografiche e altro.

Un apposito stand era dedicato alla promozione della prossima TH.EXPO 2005 a Carrara.

Presenti, come di dovere, tra i partecipanti alla Fiera anche alcuni Consiglieri FENIOF.

Durante il Forum internazionale organizzato parallelamente alla Mostra, a cura della FeNIOF, è stato proiettato un servizio sul Funerale a Venezia che – anche per la sua unicità - ha riscosso grande interesse tra i molti presenti.




LA CINA IN CIFRE

AREA            9.5 milioni di kmq

POPOLAZIONE  1.300.000.000

MORTALITA        0,69%



SHANGHAI

Area          6,3 kmq                       Popolazione   oltre 14 milioni       

Decessi           circa 97.000




Chiamata famigliarmente “HU”,é una trafficata metropoli situata sul mare della Cina orientale, al delta del grande fiume Yangtze.

Dopo un lungo periodo di oblio e di arretratezza, imposto dal regime che non voleva concorrenza con Pechino, la città ha ripreso il suo posto di capitale economica della Cina, posizionandosi tra le 5 più grandi e moderne città del mondo e le aree urbane in espansione, oltre che uno dei 10 più grandi porti mondiali.

E’ un “laboratorio” di espressioni architetturali per i migliori architetti mondiali. Certo non è più la misteriosa città che il cinema e la letteratura ci ha sempre presentato: il regno  degli avventurieri, dei giocatori d’azzardo, dei trafficanti di droga,dei missionari, delle prostitute. Oggi Shanghai è tutta modernità e lusso e quel mondo che ricordiamo probabilmente vive ai bordi, nelle immense periferie, dove si trovano anche i poveri (che sono molti). Anche se la Cina sta “correndo” pervasa da una frenesia di potenza e successo,le sfavillanti vetrine con i prodotti di lusso esposti a Nanjing street non sono alla loro portata.